L’utilizzo di una macchina fotografica 360° ha un approccio diverso rispetto a quelle tradizionali. Con un solo scatto viene catturata tutta la scena, a 360° appunto, quindi è necessario seguire alcune semplici regole per non incappare in una serie di errori che pregiudicherebbero la qualità del virtual tour stesso.
Non sempre il cavalletto va posizionato al centro degli ambienti
Il posizionamento della fotocamera è determinante; da evitare gli angoli delle stanze mantenendosi il più possibile al centro della stessa. Evitare assolutamente, per posizionarsi a tutti i costi al centro, di mettere il cavalletto sopra ad un tavolo, un divano o un letto; questo distorcerebbe la visione della realtà. Per esempio in una camera da letto è sempre quasi impossibile posizionarsi al centro, meglio ai piedi del letto o al suo angolo più lontano della porta, senza preoccuparsi di essere troppo vicino al guardaroba, in quanto non state che replicando il punto di vista di un visitatore reale, che, di fronte al letto, inevitabilmente girandosi si troverebbe molto viciono all’armadio; questo è uno dei casi più classici.
Prospettiva e posizionamento cavalletto
Per ambienti grandi procedere con più stazioni di scatto. Il cavalletto va posizionato il più possibile in bolla per evitare effetti di orizzonte inclinato ( nel caso, con Casa360.net questo problema viene corretto in fase di post produzione ). Ricordatevi di usare un cavalletto dedicato e non quello della normale fotocamera, rischiereste di trovarvi la maniglia della testa del cavalletto in bella evidenza sul fondo del virtual tour.
Mai appoggiare la fotocamera sul pavimento, l’effetto finale sarebbe lillipuzziano. Il migliore punto di vista è posizionare il centro della focale ( centro della lente ) a circa 1,4~1,6 metri dal pavimento; se si esagera con l’altezza l’effetto finale è la sensazione di fluttuare negli ambienti.
Le fotocamere 360° montano due lenti fish-eye contrapposte. Una lente fish-eye nelle aree più esterne tende a perdere qualità se confrontata con la parte centrale. Quindi consigliamo di orientare la fotocamera 360° cercando il compromesso migliore con le parti laterali ( destra e sinistra ) che dovrebbero inquadrare zone degli ambienti poco significative ( muri, aree verdi ecc.. ) minimizzando quindi la perdita di qualità delle lenti.
Usabilità dei virtual tour
Spesso quando si scattano fotografie a 360° non si tiene conto del risultato ed usabilità finale. Un virtual tour non dovrebbe mai superare i 10~15 ambienti in quanto, dati Google Analytics alla mano, l’esperienza di visita di un utente mostra che dal 10 ambiente visitato in poi l’utente tende a lasciare la visita virtuale. Scattare due o tre punti di vista di una camera da letto peggiora l’esperienza di visita dell’utente. Un virtual tour non è una visita tridimensionale, quindi a meno che gli ambienti siano molto grandi, è consigliabile fare uno scatto solo. E’ da evitare anche il montaggio di un unico virtual tour di due o più unità abitative: credeteci, gli utenti si confondono e si perdono nella comprensione della visita. E’ meglio creareun virtual tour distinto per ogni singoa unità abitativa.
Qualità della foto e fotoritocco fai da te
Manipolare le immagini a 360° o equirettangolari è un’operazione da effettuare con attenzione; dove l’immagine finisce a destra ricomincia a sinistra, quindi attenzione perchè rischiereste di creare delle righe/zone con evidenti sbilanciamenti grafici nel risultato finale.
Ricodarsi sempre di non modificare la dimensione in pixel degli scatti e realizzarli sempre alla massima risoluzione. Se la vostra fotocamera lo prevede, impostare lo scatto su HDRI ( High dynamic range imaging approfondisci si Wikipedia ) .
Risoluzione foto 360°
Quando trasferite le immagini dalla fotocamera allo smartphone/tablet e seccessivamente vi auto inviate le immagini ad una casella email, fate attenzione ad impostare l’invio con la risoluzione originale delle immagini stesse; in caso contrario le immagini verranno ridotte di risoluzione. Questo capita spesso agli utenti Iphone.
E’ importante anche impostare la fotocamera con la risoluzione più alta; ci si accorge di un’errata impostazione dopo essere rientrati dal rilievo fotografico, quindi, massima attenzione.
Home staging
Lo scatto è a 360°, tutti i dettagli vengono catturati. Dedicate qualche minuto ad osservare gli ambienti da fotografare e sistemate le imperfezioni più evidenti.
Un mazzo di chiavi o pacchetto di sigarette sul tavolino, un lavello con pentolame da lavare ecc. La soluzione più veloce è quella di spostare le imperfezioni fuori vista: un paio di ciabatte possono essere, per esempio, spostate sotto il letto, e vi prego, fate attenzione alla tavoletta del water, perchè è un errore ricorrente trovarla alzata nei virtual tour.
Le luci sono importantissime in uno scatto ma lasciamo la scelta di accenderle ad una questione di gusti; ma se fotografate un soggiorno, per esempio, e si intravedono altri ambienti, ecco è necessario che in questi le luci siano accese.
Il disimpegno
Un errore importante è quello di non fotografare i disimpegni; i disimpegni, come nella realtà, servono per collegare zone distinte: giorno e notte per esempio. In un virtual tour, senza la possibilità di transitare nel disimpegno per spostarsi tra due zone, l’usabilità e navigabilità dello stesso vengono gravemente compromesse. Ricordatevi che il disimpegno deve avere sempre le porte aperte per evitare l’effetto “trappola”.
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